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"Consulenze illegittime" condannato Moscherini, candidato di Fdi alla poltrona di sindaco Cerveteri

  • Immagine del redattore: Massimo Severoni
    Massimo Severoni
  • 26 giu 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

Scoppia il caso politico su Gianni Moscherini, candidato del centrodestra per la poltrona a sindaco di Cerveteri e delfino di Georgia Meloni e di Fratelli d’Italia: pochi giorni fa Moscherini è stato condannato dal tribunale di Civitavecchia a pagare oltre 25mila euro per un giro di consulenze affidate ad alcuni studi legali che risale al periodo 2007-2011, quando Moscherini era sindaco della città portuale. I primi effetti sulla campagna elettorale di Cerveteri, che si chiude domenica e che vede Moscherini contro il candidato del centrosinistra Elena Gubetti delfina del sindaco uscente Alessio Pascucci, si fanno già sentire: Giorgia Meloni era attesa domani a Cerveteri per chiudere la campagna elettorale di Moscherini ma, a quanto si apprende, manderà Fabio Rampelli a rappresentarlo su una città che grazie alla necropoli etrusca, unica al mondo, è patrimonio mondiale dell’Unesco.

Del resto il caso sarà portato in parlamento perché il Pd laziale chiede di fare chiarezza sul passato di Moscherini: “La sentenza numero 707 del 2022 del tribunale di Civitavecchia che condanna Moscherini al pagamento di alcune spese merita un approfondimento - spiega Bruno Astorre senatore del Pd e segretario regionale del partito - presenterò una interrogazione in parlamento per fare luce su questa vicenda legata al passato di Moscherini”. La sentenza è chiara: “gli incarichi sono stati conferiti nel corso del mandato del sindaco Moscherini in modo anomalo sia in ordine ai presupposti per il conferimento del medesimi, e ha eccepito la mancanza di formali atti di incarico e di impegni di spesa con conseguente nullità dell’asserito rapporto contrattuale”.

Secondo il tribunale di Civitavecchia l’ex sindaco Moscherini ora dovrà pagare più di 25mila euro a due studi legali. E dovrà rispondere in Senato della richiesta del Pd di far luce sul suo passato: già presidente dell’Autorità Portuale di Fiumicino, Gaeta e Civitavecchia dal 2001 al 2006, sindaco del comune portuale dal 2007 al 2011, infine amministratore della G.B.U. Corporation srl, operante nel settore dell’edilizia, e responsabile nazionale di Forza Italia sull’economia marina: ma anche protagonista fin dai tempi della presidenza dell’Autorità portuale di diverse inchieste su beni patrimoniali e appalti dai quali - bisogna riconoscergli - è sempre uscito indenne e pulito.

di Massimo Severoni


 
 
 

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©2022 di Massimo Severoni

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